Mi chiamo Mino Fanelli e sono nato a Taranto dove ho vissuto fino all'età di 13 anni, quando mi sono trasferito con la mia famiglia a Soverato.
Il mio primo percorso lavorativo è stato in un settore diverso da quello attuale, il mio ingresso nel mondo culinario, avviene nel 2001 quando iniziai un secondo lavoro come aiuto pizzaiolo, che proseguì fino al 2013.
Un bel giorno il mio titolare mi fece la proposta di passare alla cucina alla preparazione dei secondi, fu una sorpresa per me, ma accettai e da lì si può dire che iniziò la mia carriera nell'ambito della ristorazione.
Feci l'addetto ai secondi fino al 2017, rendendomi sempre più conto che quella che avevo intrapreso sarebbe stata la mia strada futura, perché sentivo di avere dentro di me una passione innata e una fantasia sempre in evoluzione, mi sentivo realizzato nel vedere le materie prime diventare mie creazioni e trasformarsi in bellissimi piatti da servire ai clienti.
Nel Marzo 2018 venni contattato dal proprietario di uno stabilimento balneare, il quale mi fece una proposta di lavoro sempre in cucina, come addetto ai secondi e io accettai molto volentieri.
Il destino però stava per mettermi su una strada ancora più ampia e dopo qualche settimana prima dell'apertura, mi chiamò dicendomi che le proposte culinarie e il modo di fare dello chef non gli piacevano e mi chiese se me la sarei sentita di prendere il posto da chef.
Preso il coraggio a due mani e spinto da un grande entusiasmo, mi lanciai in questa nuova avventura. 
Iniziai a creare tutto il menù completo, dall'antipasto ai contorni, abbinando nuovi elementi e sapori in modo tale da sentire quei piatti mie creature.
Finita la stagione il titolare fu veramente così soddisfatto del lavoro eseguito che mi contattó anche per la stagione successiva, mi reinventai nuovi piatti, creando una cucina fusion tra prodotti del territorio calabrese e spezie etniche, fu ancora un successone.
Ma il mio intento era trovare un lavoro annuale e un bel giorno fui contattato da un ristoratore, che mi espose chiaramente il suo problema, che era quello che non riusciva a far decollare il suo ristorante, a quel punto decisi di abbracciare questa nuova sfida, mettendomi in gioco, come al solito dedicai tutta la mia professionalità e tutta la mia passione, per fare in modo che il locale partisse a pieno e dopo qualche mese fu così.
Quando tutto sembrava andar bene arrivó il COVID-19 e tutto di fermò. Per la stagione 2021 fui nuovamente contattato dal proprietario dello stabilimento balneare e li ricominciai un'altra avventura con tante nuove idee e proposte anche con la cura dei dessert.
L'intento era quello di far provare ai clienti nuovi sapori che avrebbero deliziato il loro palato. E anche questa volta fu un grande successo, del quale sono orgoglioso. 
Oggi vi posso dire che nonostante io stia lavorando come Executive Chef in un ristorante sito a Soverato che si chiama "BATTILARDO" a tempo indeterminato, continuo ad avere tante proposte di lavoro e non posso che essere fiero e orgoglioso del lungo percorso di scuola lavorativa che ho intrapreso, perché pur non avendo nessun diploma di scuola alberghiera e nessun corso, ho maturato negli anni  tantissima esperienza acquisita sul campo. 
Tutto questo ha aumentato la mia passione per questo splendido mondo e mi ha spinto a non adagiarmi ma a sperimentare nuove ricette, associando svariati elementi, tutto questo fa di me oggi un professionista che anche se autodidatta è orgoglioso del percorso professionale fin qui raggiunto.
Sono fiero anche di far parte di una grande famiglia che è l'APCI (Associazione Professionale Cuochi Italiani) delegazione Calabria.
E colgo questa occasione per ringraziare gli amici del CLUB DELLA FORCHETTA che mi hanno dato l'opportunità di farne parte e di farvi conoscere un pò della mia storia culinaria. Davvero GRAZIE di cuore.
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